Tradición, ritmo, revolución [VIDEO]

Mastru, quella che ho la fortuna di raccontarti oggi è una storia incredibile, bella, una di quelle che una volta avrei chiamato “best practice” ma che oggi non esito a definire una “Storia di Bottega”.

La storia è quella di Domenico Rosso, laureato in scienze della Comunicazione all’Università di Salerno. Una carriera in ONG come Amnesty, Greenpeace e le Nazioni Unite come responsabile della comunicazione e manager. Ad un certo punto Domenico ha deciso di cambiare vita, ha deciso di diventare panettiere e ha aperto una sua panetteria a Madrid, dove oggi fa il pane.

Insieme a Vincenzo Moretti, suo insegnante ai tempi dell’università, siamo stati nel luogo dove gli antenati di Domenico per generazioni hanno pascolato gli animali e coltivato la terra. Pozzimonaci è il nome di questo posto, nella montagna di Casaletto Spartano. Oggi la famiglia di Domenico vive a Buonabitacolo a pochi km di distanza. Ci siamo seduti sull’aia dove la sua famiglia ha lavorato fino agli anni cinquanta. Domenico durante la chiacchierata con Vincenzo, in cui ha raccontato la sua storia, ha voluto fare un gesto simbolico ma di sostanza. Ha dato vita ad una “nuova” Pasta Madre per il suo pane. Da oggi a Madrid si sfornerà un pane nuovo ma antico, con dentro l’anima di questo luogo. Da oggi il pane del forno PanDomè avrà ancora più forza.

Davanti alla porta della bottega di Domenico ci sono scritte queste tre parole: Tradición, ritmo, revolución

 

Ci siamo conosciuti con la carta

 

Un maestro, Vincenzo; il suo allievo, Domenico. L’università è luogo di incontro e luogo di crescita, questa storia ne è la conferma. Domenico e Vincenzo raccontano la loro relazione, come è nata e come è cresciuta. Domenico ad un certo punto dice: “ricordo che ci facevi scrivere tanto, noi ci siamo conosciuti con la carta”.


 

Adriano Olivetti

 

Domenico affascinato dalla storia di Olivetti, dalla responsabilità sociale dell’impresa, svolge la sua tesi parlando del genio di Ivrea e dei suoi valori. Secondo Domenico questo germe vive dentro di lui, prima come comunicatore e poi come imprenditore.

Il rapporto tra maestro e allievo ha un punto di svolta fantastico quando Domenico riporta le parole che Vincenzo gli disse appena laureato: “ … ricordo quando mi dicesti, adesso inizia la tua strada, adesso devi darti da fare tu e fare un salto di qualità, perché l’università ti da delle conoscenze ma il resto lo fai tu.”

 


 

Da Pozzimonaci a Madrid

 

Dall’università in poi la strada di Domenico ha preso forza, il vento si è alzato ed ha cominciato a soffiare, lo ha portato a Greenpeace, ad Amnesty International ed alle Nazioni Unite. In dieci anni Domenico ha fatto una carriera che come dice lui lo ha portato “dai piani bassi ai piani alti della società”.

 


 

Il pane e le relazioni

 

“Perchè uno che sta facendo una carriera così strepitosa nella comunicazione, fa un lavoro che gli piace ad un certo punto decide di fare il panettiere?”.

Domenico nel video racconta come e perché è nata la sua impresa e quanto significa per lui fare il pane.  “Potrei fare di tutto, vendere di tutto perché me la cavo nel marketing ma ho deciso di vendere il pane perché è la mia tradizione sono le mie radici”.

Il valore del Pane lo avevo raccontato già in questa Storia di Bottega e Domenico mi ha confessato di averla apprezzata ed amata.

 


 

Il valore dell’impresa 

 

“Essere un imprenditore vuol dire dare un valore alle cose, questo l’ho imparato innanzitutto all’università”.

Il senso nel fare impresa. In questo racconto sento vivo il concetto di responsabilità sociale di Olivetti. Viva è anche la possibilità di migliorare il mondo facendo il pane e facendo impresa. Scrivendo questa storia ripenso a quanto sia straordinario il percorso di chi crede in quello che fa e lavora innanzitutto sul Perché prima che sul Come e sul Cosa. Affianco al TED di Simon Sinek, da oggi, ci starà bene anche la storia di Domenico.

 


 

La pasta madre 

 

Questa è la pagina in cui Domenico compie un vero e proprio colpo da maestro. Ci ha chiesto di procurare un sacco di farina della nostra terra e di riempire una bottiglia d’acqua. “Voglio realizzare una nuova Pasta Madre e voglio che nasca qui, a Pozzimonaci, dove la mia famiglia ha fatto il grano per generazioni”.

Le tre parole scritte sull’ingresso della panetteria di Domenico a Madrid dicono tutto: Tradición, ritmo, revolución. 

Quando qualche volta mi sorprendi a parlare del rapporto Allievo e Maestro sono ispirato anche da storie come questa. Quella di Domenico e prima ancora quella di Vincenzo che incontra Domenico e gli da gli stimoli giusti per far funzionare le conoscenze acquisite a scuola e immaginare e realizzare il proprio futuro.

 


 

La versione integrale del video la puoi vedere qui