Caro #Mastru, le storie che raccontiamo ci appartengono un po’ dopo che le abbiamo raccontate e forse, se ci crediamo, ci apparterranno un po’ anche dopo che le abbiamo ascoltate. In questa pagina ti racconto di un giovane di Tricarico, Giuseppe, che con la sua macchina fotografica realizza dei ritratti molto particolari.
“Delle carezze”, le ha definite qualcuno, e mi sembra il termine più appropriato, perchè portare una carezza ad una persona che vive da sola è una gran bella cosa.
Giuseppe Soldo l’ho definito il “Fotografo della Solitudine” che ha il privilegio e l’onere di essere nato nella Terra di Rocco Scotellaro.
“È un pastore oggi quel mio amico, ha fatto la guerra, adulto, cadente e sgangherato, ma egli è sempre senza macchia; se lo guarda la donna più bella del mondo non si copre la bocca vuota dei denti con le mani, ma l’apre e ride, più bello di tutti lui, cresciuto nel sole e nella pioggia.” (Rocco Scotellaro, L’uva puttanella)
Ho seguito Giuseppe per qualche ora e questo è quello che ne è uscito. Buona visione.
“Aspetta aspetta Antonio, ti posso fare una bella foto? però devi sorridere alla vita…”
#LiveAlone è il progetto fotografico di Giuseppe ed ho deciso di raccontarlo così, come una Vera Storia di Bottega, perché come tutte le storie di bottega costruisce senso, rimescola elementi, trasforma quello che ha intorno ad essa per vederlo con occhi nuovi.