Caro Mastru, nascono botteghe. Nella terra dove l’artigiano e l’artigiana, il contadino e la contadina, il pastore e la pastora per secoli hanno sudato di lavoro vero, nascono botteghe. Non siamo stanchi, ci siamo presi qualche decennio di pausa, siamo riposati abbastanza e siamo pronti per ripartire.
Tortorella, Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Maria è un ingegnere ambientale “creativa” come si definisce lei. Maria ha creato una nuova bottega, nuova si fa per dire, è vecchia quanto la nostra capacità di solcare i mari, di strappare i vegetali e farne manufatti per la nostra esistenza. Ah, la civiltà. Quella produce cultura e che è ricreata dalla cultura.
Ho girato un video nella nascente Bottega di Maria, prima di andare avanti te lo vorrei mostrare
L’esercizio di Maria è circolare, riproduce il cerchio della vita, sua e della ginestra. É il suo piede che va su e giù per il pedale del filatoio a disegnare un cerchio. Lo stesso piede che va a raccogliere la ginestra.
“Salaura” mi ha detto Maria. “Così ho deciso di chiamare questo posto” è così che si chiamava la tela grezza, ma forte, prodotta in queste terre dalle nostre donne. Una tela poco raffinata, aspra, come le nostre genti, come questi boschi che ci circondano, come la strada che mi ha portato fin qui, a Tortorella.
Continua Maria “Tutti avevano dimenticato queste pratiche, solo mio nonno ha potuto aiutarmi un po’ grazie alla sua memoria, per il resto internet è stato utilissimo, senza la rete non mi sarei ne appassionata e ne avrei scoperto tutte le informazioni che mi hanno stimolata”
Il mercato per questo tipo di prodotti non esiste. O se esiste è nascosto. Partire da Tortorella per arrivare nel mondo. Partire dal cuore della macchia mediterranea reinterpretata e portare la forza della ginestra, grezza, nelle sottili e finissime maglie di un mercato che ha bisogno di narrazioni, prodotti e persone sempre più veri e vivi.
Per le aziende come “Salaura” la strada è in salita, raccogliere ginestre per trasformarle in tessuto è l’esercizio con il quale ispirare i passi successivi. Le opportunità sono tutte da cogliere e trasformare con processi spesso lunghi e tortuosi. Come le ginestre. Crescono lì, sulle rocce attorno a noi, le vediamo, ma solo qualcuno pensa di trasformarle in un tessuto e soffia su l’ancestrale fuoco dell’innovazione.
Mastru mio, non ti ho detto che Maria è figlia e sorella d’arte. Suo padre e suo fratello forgiano ferro e portano avanti una tradizione che oggi è alla quarta generazione. Torna a farsi viva la nostra ricerca sul rapporto “Allievo – Maestro”, si perché questa ricerca ce la porteremo sempre, per fortuna, aggiungo, perché è in questa relazione che si genera il futuro del nostro sapere.
Ad Maiora “Salaura” e tutte le Botteghe che Creano Raccontano e Ricreano questo mondo.
Ti va di ascoltare il podcast con il racconto integrale di Maria? lo trovi qui
[PODCAST] https://open.spotify.com/episode/35bd1XLGRUMFCuwXU6g9yu?si=RUebFwsQRvyrjmU48G8IcQ