La storia di Francesco Chirico
Nella Notte del 29 marzo 1941 la flotta della marina militare italiana subiva una grave sconfitta a largo di Capo Matapan. Su una delle navi affondate, un marinaio, Francesco Chirico, insieme al suo capitano, decise di non abbandonare la nave e prima di morire, scrisse un messaggio su un foglio di carta di fortuna e lo ripose in una bottiglia, lanciò il messaggio in mare, affidandolo alle onde in tempesta di una notte molto triste per il nostro paese.
Dopo undici anni il suo messaggio è stato ritrovato su una spiaggia in Sardegna e la sua storia è diventata un messaggio di sano patriottismo e di amore per la propria terra.
Insieme al gruppo di lavoro del Menevavo Festival ed al Comune di Futani e la famiglia di Francesco Chirico abbiamo ricostruito la sua storia. Abbiamo realizzato questo piccolo percorso:
Benvenuti a Eremiti
La Notte del 29 marzo 1941
Il Messaggio nella bottiglia
La Famiglia
Il Seme di melo
Le Lettere e i disegni
La Barchetta di Carta
Sto pensando a quale messaggio metterei oggi nella bottiglia e mi perdo nei pensieri e nei desideri.
Rifletto sull’utilizzo della bottiglia come tecnologia e sul contesto, mare, onde. Quante volte utilizziamo una “bottiglia”, fragile, per custodire i nostri messaggi, affidandoli ad un mare in tempesta.