Caro Mastru,
Si avvicina una nuova edizione della Notte del Lavoro Narrato e quest’anno sarà una notte speciale. Forse la più speciale di tutte, almeno per me. Per ragionarci su ho pensato di partire dagli ultimi frame di questo video. Quelli in cui Vincenzo dice “… se tu dovessi pensare da questo punto di vista del tuo destino, che cosa immagini per il tuo futuro?”
Mentre ci pensavo mi è venuta in supporto la più piccola delle mie donne, che con questa manina colorata mi ci ha fatto pensare.
La Notte del Lavoro Narrato è il racconto di vite che lavorano sporcandosi le mani lasciandoci tracce di lavoro. Colori, odori, piccole abrasioni, tagli, segni indelebili che però raccontano una vita. La mano colorata è l’alba del Lavoro Narrato ma come sai viviamo la Notte del Lavoro Narrato solo perché sogniamo sempre nuove albe.
Nei racconti di lavoro che ascoltiamo da anni durante la giornata e la notte del 30 aprile ci sono storie che suggeriscono pezzi di futuro, che aprono varchi e opportunità. Quest’anno le storie che ci racconteremo saranno delicate come quelle manine, ma conterranno la forza del futuro.
Si, perché le mani ce le dobbiamo sporcare contribuendo, con il nostro lavoro, al futuro che vogliamo. Il Lavoro non è il fine ma è uno strumento, ed è anche uno strumento per lavorare meno e fare della nostra vita veramente un’opera d’arte.
Mentre scrivo, mia figlia riprende i suoi colori e continua a colorare, e qui mi arriva un altro suggerimento. Lei non si sta sporcando le mani, lei le sue mani le vede come parte del disegno che sta facendo, le mette sul foglio e le colora, le fa interagire con il disegno e non si preoccupa di sporcarsele, quello è un problema di noi adulti. Il futuro è fatto di mani che si colorano non solo di mani che si sporcano. È fatto di mani che sono parte del lavoro non in maniera meccanica ma in maniera creativa, ognuno a modo suo, ognuno in modo diverso. Questo suggerisce molto in merito a quello che dovremo gestire nella nostra relazione con le macchine. Ecco qua, forse questo può essere un pezzettino di una nuova alba.
Un’ultima cosa, sembra un dettaglio ma non lo è, ho il privilegio di aver scattato la foto di copertina di questa magica edizione, questo mi riempie di orgoglio.
30 APRILE 2020, LA NOTTE DEL LAVORO NARRATO, SETTIMA EDIZIONE
I FORMAT per partecipare
1. #CONLEMANI. Maestre/i artigiane/i realizzano in diretta una loro creazione dedicata al lavoro e la condividono sui social con l’hashtag #lavoronarrato.
2. #NOTTESOCIAL. Un mare di post, foto, video, messaggi dedicati al lavoro e al suo valore condivisi sui social con l’hashtag #lavoronarrato.
3. #PHOTOWORK. Fotografie dedicate al lavoro di ieri, di oggi e di domani condivise con l’hashtag #lavoronarrato.
4. #CINEWORK. Film e documentari online che raccontano il lavoro condivisi con l’hashtag #lavoronarrato.
5. #FLASHMOB. Per partecipare al flashmob basta scrivere su qualunque social #lavoronarrato, per me il lavoro vale.
Per partecipare o saperne di più scrivi a partecipa@lavorobenfatto.org.