Caro Mastru, la firma del tuo lavoro è fatta della materia stessa del tuo lavoro.
Il Marchio è la firma, è bene tenerlo sempre a mente. E la firma è uno strumento di riconoscimento. Il valore quindi non è nella firma, come spesso pensiamo ma nella relazione che c’è tra quello che realizziamo e la firma che vi apponiamo sopra.
Ci penso da quando ho fatto visita alla forgia di Mastro Raffaele. Lui il marchio se l’è costruito e lo applica alle sue opere.
L’ho visto fare anche a Felice e Giovanni di “Forgia Mariella”, anche loro hanno un marchio costruito da loro che utilizzano per firmare i loro lavori.
Un’altra particolarità è che in molti casi, i mastri, marchiano solo i lavori in gran parte frutto della loro immaginazione. Sia chiaro, non è sempre così e ci sono sempre le eccezioni.
Dove voglio arrivare con questo ragionamento? Vorrei farti riflettere sulla leggerezza con la quale affrontiamo la questione al giorno d’oggi. Oggi spesso, abbiamo l’illusione di creare il marchio prima ancora di aver operato con valore. Mentre, la firma viene dopo e meglio ancora se è fatta della stessa essenza della materia che stiamo lavorando.
La firma è appartenenza, rappresenta la capacità di chi realizza qualcosa di appartenere sempre a quell’opera. Cosa voglio dire? Sai quale potrebbe essere la prova del nove di una firma ben applicata? Di un marchio che vale? Nella logica della relazione di cui ti parlavo prima?
Il fatto che se anche a distanza di tempo, l’artigiano, riconosce e sa parlarti di come ha realizzato quell’opera, se quando ci ritorna su, in qualche modo, affiora un vecchio amore, si riaccende una lampadina.
Non è un caso, mio caro, se non ti sto parlando di brand, l’associazione non aggiunge valore in questo ragionamento perché sia Mastro Raffaele che Mastro Felice non brandizzano, lavorano e firmano.
La mia provocazione per te, oggi è questa: e se più che pensare a brandizzare ci preoccupassimo di firmare con una “firma fatta di relazione di valore” le cose che realizziamo?
Questa riflessione è stata liberamente ispirata dalla realizzazione di questo Piccolo Documentario che ho avuto il privilegio di realizzare con la complicità di Mastro Raffaele e della figlia Daniela, a Laurito, nel Cilento. Corre l’anno 2020.